Tecnica lucidatura con Rotoorbitale.

Parliamone, non ho trovato altri topic nel forum, quindi voi possesori di das o meg o altro quale tecnica seguite nella fase di correzione della vostra amata? sono niubbo delle roto, quindi per il momento io mi rifaccio ai movimenti del tizio in questo video:



Spero di non aver aperto un topic doppione

Secondo me il tipo nel video preme troppo, poi dirò una cavolata , i movimenti sono giusti ma con la roto si va piano e si effettuano più passaggi, come dicono tutti 1 cm/sec
Per la pressione deve essere leggera,
Da come ho capito premere e' controproduttivo in più i tamponi si distruggono, constatato personalmente

Infatti la pressione l'avevo notata anche io e sto evitando di farla, ed aspettavo proprio qualcuno che magari mi spiegasse il motivo della pressione che esercita

Per me non preme eccessivamente, non sento cambiare il rumore da quando sposta la mano dall'impugnatura a sopra il platorello.

Ragazzi il tipo non è proprio l'ultimo arrivato...
secondo me la pressione che esercita ci può stare..
non conoscendo la macchina nel senso che non l'ho mai provata non saprei,
forse lavora bene solo mantenendo costante il peso sul platorello/tampone..

Molto utile questa discussione...sarebbe addirittura perfetta se venissero incluse spiegazioni su come affrontare i punti più difficili, pieni di curve o spigoli,come secondo o terzo step (magari il secondo per le parti in verticale)...

Spero che qualcuno competente ci dia una bella spiegazione

La pressione che effettua non è trascurabile... Te la puoi permettere se hai una macchina che non rallenta, ma con una normale DAS6 otterresti un risultato migliore con minor pressione! Dipende dalla macchina che si usa... Io con la DAS sto più leggero e correggo lo stesso... Alla fine è l'abrasivo che deve fare il suo lavoro, pressioni eccessive non servono!

Una domanda, quali sono i movimenti da non fare per non farla lavorare in modo corretto ?

Quoto, infatti il tipo del video usa una lucidatrice diversa dalla das, se guardate attentamente ha fatto una tacca sul platorello e come si può vedere preme tanto che la tacca si vede ruotare perfettamente, anche il tampone si vede che e'
Molto schiacciato, secondo me su roto premere e' solo inutile, inoltre la das si blocca letteralmente con una certa pressione, meglio un passaggio di più.

Per risponderti movimenti lenti e non bruschi, lavorare il compound fino alla fine cercando di non restare a secco, pulire i tamponi in modo da non inzuppare o comunque intasare il tampone, evitare il bloccaggio del movimento rotante perché e' quello il movimento funzionale quello orbitale serve per non creare eccessivo calore, comunque i movimenti fatti dal tipo sono giustissimi ma secondo me non e' una rotorbitale a me sembra la rota della shine, poi se sbaglio non uccidetemi

Inclinarla, premere troppo, spostarsi troppo velocemente. Tutte quele cose che fanno rallentare o fermare il movimento rotatorio del platorello.

Quindi ricapitolando, bisogna procedere ad esempio seguendo lo schema di movimenti del tizio, ma andando molto più lentamente e senza effettuare pressioni sul tamponi se si ha una Das o lucidatrici simili che rallenterebberò. Mentre bisogna evitare come detto pressioni, movimenti veloci o lavorare in modo inclinato giusto ?

Tutto giusto, non andrei troppo più piano di lui, rallenterei solo un pelo. Di fatto sono le linee guida, il resto viene con l'esperienza. Se non ottieni il risultato sperato prova a cambiare pressione, concentrandosi sul movimento del platorello. Anche se la roto è facile da usare, un po' di esperienza ci vuole.

si si. Anche se io ho iniziato con la rotativa è come dicevo ad un'altro utente mi sembra molto più complessa da usare rispetto proprio alla rotativa, ma poco a poco ci sto prendendo la mano, facendo ogni giorno prove nuove

Kore-29 ha scritto:ma secondo me non e' una rotorbitale a me sembra la rota della shine, poi se sbaglio non uccidetemi

E' una rotorbitale... porter cable!

e il "tipo" si chiama Mike Phillips, non proprio uno qualunque

Mi sembrava quella sorry

il definirlo "tizio" credevo fosse cosa scherzosa.. mi mette paura il fatto che appassionati di Detailing non conoscono Mike Phillips...
tanto meno una roto Porter Cable dato che è anche scritto nel titolo...
e scusate se sono ot ma meglio partire dalle basi..
fine ot scusate ancora..

Sinceramente non vedo il motivo di giudicare, se qualcuno non lo conosce o bon ha letto il tipo di lucidatrice usata ,non ne vedo tutta questa tragicità. Io personalmente leggo ciò che e' scritto sul forum non vado a informarmi nello specifico visto che anche se e' una passione non
Sempre si ha il tempo di andare a leggere la
Storia o i grandi, adesso
So chi e' non facciamone un dramma, parlo di me perché e' chiaramente specificato che l'ho chiamato io tipo e io ho detto sembra quella lucidatrice e non l'altra. Scusate l'OT

nessuno ha giudicato...personalmente...
leggere bene cortesemente..
basta ot grazie

io ho trovato questo, mi sembra fatto bene!

https://youtu.be/zomjIJTBdSM

Interessante come video...

mi sa che è leggermente tagliato il video...

e se provassimo a stilare un piccolo elenco di cose da fare?

Chessò mi pare ad esempio che cominciando si usi mettere il prodotto direttamente sul pad appoggiare la macchina e inziare la lucidatura... che generalmente la pressione con macchine tipo Das sia limitata al peso della lucidatrice, etc...

Edit: ad esempi traducendo "il mike" ci dice:
MEtti il prodotto sul pad, appoggia, fai partire la macchina e steni velocemente il prodotto sull'area da trattare, poi con una velocità di spostamento più lenta (ad esempio il 1cm/sec di cui si parlava qui) passa 6 volte con andamento alto-basso, sinistra destra.
Spegni la roto prima di alzarla dalla vettura.
Aggiungo io (come in tutti i casi) cavo della lucidatrice sulla spalla

Ora io chiedo.....e le velocità da usare? Intendo come velocità della macchina

Ecco perché io sono contrario a guide così schematiche perché si finisce per eseguire un compitino scritto senza analizzare il contesto e la superficie: è quello l'elemento chiave, tutto il resto è molto relativo...